Guardami nell'iride
Un altro particolare del
nostro corpo che ne definisce l'unicità è l'iride. L'occhio,
come verifica di identità, non è uno studio recente. Solo che, se
ieri gli studi si concentravano soprattutto sulla retina (la membrana del fondo
oculare sensibile alle stimolazioni luminose), oggi si pone particolare
attenzione all'iride (membrana muscolare pigmentata dell'occhio, di colore
variabile). Solchi, macchioline e altri particolari rendono l'iride di un uomo
un elemento irripetibile del suo corpo. La verifica dell'iride è detta iris
recognition. In alcune zone del mondo questo tipo di esame è già stato
sperimentato, ad esempio all'aeroporto J.F.Kennedy di New York al Terminal 4
degli arrivi o all'aeroporto King Abdul Aziz in Arabia Saudita, durante i
periodi del pellegrinaggio. Stando all'Iridian
Technologies , l'azienda leader nel settore, gli esami all'iride non sono
dannosi per la vista perché negli scan oculari non vengono impiegati flash,
luci violente o laser, ma raggi infrarossi. Ma come avviene un esame dell'iride?
Sempre stando alle parole dell' all'Iridian Technologies, in un scansione
oculare, la prima fase consiste nel delimitare i confini dell'iride e quelli
dell'occhio, in modo tale da estrapolare l'iride senza che peli delle ciglia,
riflessi o altro ne compromettano lo studio. Di seguito viene attuato un
processo chiamato Demodulation. In pratica, come il DNA, anche l'iride ha un
proprio codice di sequenza. Estrapolato il codice, lo si confronta con i
template delle iridi archiviate. Tra i tanti prodotti basati sull'iris
recognition di quest'azienda, citiamo IrisPass - WG, una periferica da
installare ai lati delle porte che scandisce l'iride autorizzando o meno il
passaggio. Stando al sito dell'Iridian Technologies, IrisPass-WG ha una
percentuale di successo del 99,9%. La scansione coinvolge entrambi gli occhi e
dura all'incirca tre secondi, il soggetto in esame guarda frontalmente il
dispositivo, una specie di schermo rettangolare. Gli ambienti dove questo
dispositivo è più usato sono librerie, depositi di sicurezza, magazzini dove
sono conservati prodotti farmaceutici, tossici o comunque pericolosi e
accessibili solo a personale di competenza. Insomma, in tutti quei luoghi che
vogliamo protetti il miglior lucchetto ora sappiamo qual è: il nostro corpo e
il suo linguaggio segreto.
Autore: Redazione Office Magazine
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